Raffica di soccorsi al largo della più grande delle isole Pelagie e numerosi approdi di barchini che sono riusciti a giungere direttamente la terraferma
Dalla mezzanotte 21 sbarchi, per un totale di 595 migranti, si sono registrati a Lampedusa (Agrigento).
L’hotspot, con quasi 1.500 ospiti (su una capienza massima di 350), è di nuovo al collasso. Al momento, a quanto pare, non sono previsti trasferimenti. Ma è emergenza in tutta la Sicilia. Un peschereccio con a bordo 500 persone è stato soccorso al largo della Libia: a
Messina
ne sono sbarcati altri 179, oltre alle salme di
5 persone decedute
per cause non ancora accertate. Gli altri sono stati dirottati a Portopalo di Capo Passero, Catania e Crotone.
A Lampedusa l’emergenza è cominciata a mezzanotte quando 4 tunisini, fra cui una donna, sono approdati a Cala Pisana con un gommone di 2 metri. La guardia di finanza, poco dopo, a mezzo miglio dalla costa, ha intercettato un’imbarcazione di 13 metri, partita da Zawija (Libia), con 123 pakistani, bengalesi, egiziani e sudanesi.
La stessa motovedetta delle Fiamme gialle, nel rientrare in porto, ha intercettato un natante di 6 metri, partito da Zarzis (Tunisia), con a bordo 14 tunisini, fra cui 4 minori. A circa 4 miglia da Capo Ponente è stata invece bloccata una barca con 33 siriani ed egiziani, fra cui 10 donne e 2 minori. Direttamente a molo Madonnina è giunto poi un barchino di 5 metri, partito da Zarzis (Tunisia), con a bordo 13 tunisini, fra cui 4 minori. Sempre nello stesso punto, sono approdati altri 14 tunisini partiti da Djerba.
A 3 miglia e mezzo dalla costa, la Guardia di finanza è tornata a bloccare – ed è stato il settimo barcone della notte – 13 tunisini su una barca di 5 metri e poco dopo, a 6 miglia, altri 38 subsahariani, fra cui 16 donne e 4 minori. All’alba sono sbarcati, dopo essere stati soccorsi a 19 miglia da Lampedusa, 41 bengalesi ed egiziani che erano su un’imbarcazione alla deriva.
All’ingresso del porto, è stato bloccato un natante di 10 metri, partito da Zuara in Libia, con 45 egiziani, bengalesi e marocchini; poi un barchino con 18 tunisini, fra cui 3 donne, ed ancora altri 18, fra cui una donna e due minori. Il tredicesimo barchino, partito da Djerba in Tunisia, aveva a bordo 13 migranti, fra cui 2 minori, ed è stato bloccato dalla guardia di finanza che ha anche fermato il viaggio di altri 24 tunisini su altre due barche.
Altri 111 afghani, pakistani, sudanesi, etiopi, somali, nigeriani, senegalesi ed eritrei sono approdati a Lampedusa in quello che è il sedicesimo sbarco dalla mezzanotte sull’isola delle Pelagie. La lancia di 9 metri sulla quale viaggiavano, partita dalla cittadina libica di Zuwara, è stata intercettata a 6 miglia dalla costa, dalla motovedetta Cp319 della guardia costiera.
Poi altri 73 migranti, con 4 diversi barchini, sono giunti a Lampedusa. Ad essere soccorse, fra 22 e 7 miglia dalla costa dalla motovedetta Cp319 della Guardia costiera e dall’unitàFrontex Rv2170 sono stati 25, 12, 16 e 19 tunisini. Nei gruppi, partiti da Sfax, Zazis, Gabes e Kerkenna, anche donne e minori.